Marco Castrovillari, docente di Difesa Personale per la Kali Tribe, ha iniziato questo percorso di insegnamento nelle scuole della Capitale con l’obiettivo di dare ai giovani delle nozioni e tecniche che possano in primis aiutarli ad evitare situazioni di pericolo e quando ciò non sia possibile, utilizzare le tecniche di Difesa Personale.
Il titolo delle sue lezioni è infatti “Difesa personale: prevenzione e tecniche di contenimento”.
Abbiamo dedicato questo articolo a Marco Castrovillari, residente alla Giustiniana e alla sua missione nelle scuole della Capitale.
CassiaBlog: Marco come hai imparato la Difesa Personale?
Da adolescente, avendo praticato ju jitsu ho avuto modo di avere un primo approccio con lo studio di teniche che assolvessero alla funzione della difesa personale. Nel 2005 è cominciato il mio percorso nel Kali, arte marziale filippina altamente poliedrica ed orientata alla difesa personale, ciò sotto l’egida guida di Lakay Freddie Hangdaan. Dal 2006 -quando ho incontrato uno dei miei attuali maestri Antonio la Salandra (attualmente formatore Ufficiale della Guardia Svizzera Pontificia) ho studiato il Krav Maga (sistema di combattimento israeliano, orientato alla difesa personale) e -successivamente- la Dog Brothers Martial Arts con il suo metodo di difesa da strada “ die less often” guidato da di Ivan “Kuma Dog” Reboli.
Avendo vissuto per un certo periodo di tempo negli Sati Uniti d’America, ho avuto l’opportunità di aggiornarmi e confrontarmi con diverse realtà relative a questa complessa e delicata disciplina.
CassiaBlog: Cosa ti spinge ad insegnare nelle scuole della Capitale?
Vedo l’insegnamento della difesa personale nelle sue varie specificazioni (come ad esempio l’anti-bullismo e la difesa personale femminile) come una missione educativa. Infatti, faccio parte di Missione Sport: un comitato di studio che promuove l’importanza e le potenzialità degli aspetti educativi dello Sport.
I giovani sono una grande risorsa, ed hanno il diritto di conoscere, oltre alle consuetudinarie materie oggetto di studio, anche la la sicurezza personale. Pongo molta importanza sulla prevenzione della violenza, il suo evitamento e -solo successivamente come extrema ratio- la sua gestione.
I miei obiettivi sono educare alla costruzione di una convivenza civile, educare alla responsabilità delle proprie azioni ed omissioni e generare nei giovani maggiore consapevolezza (ad esempio, insegno a saper distinguere tra gioco inoffensivo, eccesso di esuberanza e molestie in modo che sappiano esattamente quando e come agire in ogni circostanza). Sono fortemente convinto che studiare la difesa personale possa aiutare un adolescente a sviluppare capacità decisionali, di assunzione di responsabilità, a conoscere meglio se stesso e l’altro, le proprie potenzialità ed aumentare la propria autostima.
CassiaBlog: Come sono i giovani che hai conosciuto alle tue lezioni, si sono mostrati interessati?
Ho trovato ragazzi, dai 14 ai 19 anni, veramente interessati a capire i meccanismi della difesa personale. Soprattutto molto curiosi e-successivamente- positivamente stupiti dall’importanza di alcuni aspetti della prevenzione (comunicazione verbale, para verbale, non verbale).
Il loro interesse è stato tale che si sono premurati di sollecitare la dirigente scolastica affinché si possano svolgere nuovi appuntamenti di questo tipo. Le ragazze, nella fattispecie, hanno richiesto (visto la specificità dell’argomento) che si attivino delle sessioni relative alla difesa personale femminile.
CassiaBlog: I professori come hanno valutato le lezioni?
Fortunatamente, ho avuto sempre risposte positive.
C’è anche un’episodio curioso, accaduto all’ Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio “Giuseppe Valadier”: alcuni docenti mi hanno richiesto di poter, loro stessi, essere discenti ad uno dei miei corsi di difesa personale.
Dalla dirigente scolastica Prof.ssa. dott.ssa Natalia Barbato -che ha saputo intercettare come valida offerta formativa la difesa personale- ho ricevuto apprezzamenti relativi al mio metodo d’insegnamento e per l’entusiasmo mostrato dagli studenti.
CassiaBlog: Progetti futuri?
Nuovi appuntamenti nelle scuole della capitale, le richieste sono davvero molte!
Sono stato chiamato come consulente esterno relativamente all’insegnamento del baton da operatori delle Forze dell’Ordine, a breve -a La Giustiniana- curerò appuntamenti del Women First®, il progetto di difesa personale femminile e A PROVA DI BULLO® che seguo ormai da anni.
Marco Castrovillari con la Professoressa Barbato, dirigente scolastico dell’Istituto tecnico statale Valadier. Soddisfatta dell’iniziativa firmata KaliTribe- CSI